martedì 9 dicembre 2008

Prosemica

La prossemica è la disciplina che studia lo spazio e le distanze all'interno di una comunicazione, sia verbale che non verbale.

Il termine è stato introdotto e coniato dall'antropologo Edward T. Hall nel 1963 per indicare lo studio delle relazioni di vicinanza nella comunicazione.

Hall ha osservato che la distanza tra le persone è correlata con la distanza fisica, ha definito e misurato quindi quattro "zone" interpersonali:

La distanza intima (0-45 cm).



La distanza personale (45-120 cm) per l'interazione tra amici.



La distanza sociale (1,2-3,5 metri) per la comunicazione tra conoscenti o il rapporto direttore-dipendenti.



La distanza pubblica (oltre i 3,5 metri) per le pubbliche relazioni.



Nel libro "La dimensione nascosta", Hall osservò che la distanza alla quale ci si sente a proprio agio con le altre persone vicine dipende dalla propria cultura: i sauditi, i norvegesi, gli italiani e i giapponesi hanno infatti diverse concezioni di vicinanza.
Gli arabi preferiscono stare molto vicini tra loro, quasi gomito a gomito, gli europei e gli asiatici si tengono invece fuori dal raggio di azione del braccio. In alcune regioni meridionali dell’India, dove la distanza che gli appartenenti alle diverse caste devono mantenere fra di loro è rigidamente stabilita, quando gli individui della casta più bassa (paria) incontrano i bramini, la casta più elevata, debbono tenersi a una distanza di 39 metri.
Altra differenza è quella tra i sessi, i maschi si trovano più a loro agio a lato di una persona, invece le femmine di fronte.
Particolare rilevanza ha acquistato anche la prossemica dell' ascensore: ad esempio gli europei in ascensore si pongono a cerchio con la schiena appoggiata alle pareti, mentre gli americani si pongono in fila con la faccia rivolta alla porta.


(tratto da wikipedia)

2 commenti:

gioia ha detto...

Parlando delle distanze che le persone devono mantenere nelle diverse culture mi è venuto in mente che la mia maestra di arti marziali mi ha raccontato dopo un suo viaggio in Giappone che le donne(le mogli) devono sempre stare dietro all'uomo (marito) quando camminano per la strada cercando anche di non calpestare l'ombra creata dal corpo maschile. Poi importante molto importante è la distanza creata dal saluto. Il saluto è un'antica tradizione che ancor oggi viene rispettata.

marcoBore ha detto...

si scrive prossemica con due esse